L'azienda
La nostra Azienda
Il Bel Paese uscito assai malconcio dalla bufera della guerra era a leccarsi le ferite.
Gli Italiani tutti, rimboccatesi le maniche, erano intenti ad inventarsi attività e mestieri più strani per "tirare a campare". Nel gennaio del 1948 fu varata la nuova Costituzione Repubblicana, ed in aprile, si andò a votare per eleggere i rappresentanti al Parlamento.
Con lo sbarco degli Alleati arrivò in Italia la penicillina, la gomma da masticare.
Gennaro Mocerino, uno dei tanti alla ricerca affannosa di un lavoro per sopravvivere, in quello stesso anno, escogitava un sistema d'attività lavorativa assai singolare per quei tempi: la vendita "porta a porta" di maglieria per uomo e donna.
L'intraprendente, coraggioso, spregiudicato Mocerino, non va, per la vendita, dove è più facile trovare clienti che "abbocchino", al Nord o in Germania, come fanno altri suoi connazionali ma fissa il suo "campo d'azione", in Afragola e nei paesi viciniori.
IL PASSATO E' L'ELEMENTO PIU' FRAGILE: SBIADISCE SEMPRE, MA E' IL PIU' STABILE: NON CAMBIA MAI.
Qui le persone, gente ancora di campagna, ancora legata a vecchie e radicate consuetudini, non è abituata a tale tipo di compere e spesso diffida di acquistare dal venditore "volante".
Mocerino è un simpaticone, è un uomo alla buona, un paesano doc, un intrepido che suscita fiducia e consenso. E poi, per come si presenta, è tutto dire: inforcando una motocicletta mezza arrugginita sulla quale sistema una valigia di cartone pressato in cui infila la sua preziosa merce.
Nel mentre, per l'Anno Santo, una lunga ed interminabile processione di pellegrini, visita il nostro Paese e, più tardi, la televisione entra nelle case.
Mocerino che, frattanto ha fatto passi da gigante, apre il suo primo negozio in Piazza Belvedere. Tenendo fede al suo motto che è: "genuinità e competenza".
Egli non segue il filone dei tessuti misti, costituiti da fibre naturali e sintetiche. Da Biella fa arrivare in Afragola, eclusivi capi, di Ermenegildo Zegna, Cerruti e Scotland. E' un successo di vendite, i clienti affezionati ormai non si contano.
Infine nel 1968 Mocerino diventa una s.r.l. e cambia la sua denominazione in: Mocerino Alta Moda s.r.l.
Il nostro nuovo punto vendita
Il Manifesto
Il momento che stiamo vivendo è turbolento, ma ci offre un’opportunità unica: riscoprire ciò che conta davvero. Togliere il superfluo, ritrovare una dimensione più umana.
Giorgio Armani lo disse nel 2020, all’indomani della prima ondata di Covid-19. Oggi, quella crisi sembra non essere ancora finita, anzi, si trasforma e si intensifica. In un mondo frenetico, dominato dalla ricerca costante del “nuovo”, crediamo che siano proprio le realtà locali, quelle radicate nei valori autentici, a poter restituire al nostro settore il prestigio di un tempo.
Noi della famiglia Mocerino portiamo avanti da generazioni una visione chiara: mettere al centro le persone. La nostra storia è fatta di passione, serietà e rispetto per chi sceglie di affidarsi a noi. Ed è proprio da questi principi che nasce il nostro nuovo progetto.
Un luogo pensato per chi non cerca solo un capo d’abbigliamento, ma un’esperienza. Qui il cliente non è un numero, ma una persona che entra in uno spazio familiare, dove può sentirsi accolto, ascoltato e parte di qualcosa di più grande.
Tutto nasce da un pensiero semplice ma profondo: “Lasciar andare”.
Lasciare andare il passato per costruire il futuro, accettare il cambiamento con la consapevolezza che porta crescita, non solo per noi, ma per l’intera comunità. È un atto di fiducia, un gesto di generosità.
Oggi, in un mondo sempre più digitale e impersonale, vogliamo riscoprire il valore del contatto umano. Per questo il nostro spazio non sarà solo un negozio, ma un punto d’incontro, un luogo in cui il dialogo e il calore delle relazioni torneranno ad avere un ruolo centrale. Perché non siamo mai stati semplici rivenditori di moda: siamo narratori di storie, custodi di valori, costruttori di legami.
Dal 1949 abbiamo scritto la nostra storia.
Da oggi, ne scriviamo una nuova.
Afragola, 2 aprile 2025
Mocerino Alta Moda 1949